Seconde case - Altre abitazioni a disposizione

L'Imu sulle case diverse dall’abitazione principale pagheranno un’aliquota ordinaria del 0,76% che potrà subire variazioni pari a 0,3 punti in più o in meno a discrezione dei singoli comuni (potrà quindi oscillare tra lo 0,46% e l'1,06%).

Va inoltre considerato che l'Imu oltre all'Ici assorbirà anche l'Irpef sui redditi fondiari degli immobili non affittati.

Come viene calcolata:

  1. Individuare la rendita Catastale
  2. Rivalutare la rendita del 5%
  3. Calcolare il valore catastale aumentato del 60%
  4. Calcolare l’imposta lorda (con aliquota prevista dal comune)

 

Dal 2016 (Legge di Stabilità 2016) per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta IMU, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune, è ridotta al 75 per cento.

Per quei comuni per i quali non siano mai stati definiti Accordi ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge 431/1998, si fa riferimento all’Accordo vigente nel comune demograficamente omogeneo di minore distanza territoriale anche situato in altra regione (Dm 14 luglio 2004 Articolo 1 Comma 2)

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